Lo sport! Visto come gioco, momento di divertimento ma soprattutto mezzo di solidarietà, di unione sociale e di confronto interpersonale.
Sport per tutti, per ragazzi, ragazze, adulti ma in particolare , sport per sensibilizzare quanti ancora fingono di non sapere che l’uomo è unico, indipendentemente dal colore della pelle, dalla religione e dal sesso, sport che unisce chiunque e comunque… ed è proprio in questo ambito di cose che si inserisce una forma di sport di estrema importanza… sport come momento di integrazione sociale, di rispetto delle differenze, e in particolar modo di contatto culturale.
Il campo sportivo Miramare di Manfredonia nei mesi tra giugno e luglio ha aperto le sue porte al Torneo Interparrochiale di calcio estivo organizzato da Di Vito Francesco Giuseppe e Clemente Filippo, dove oltre a parteciparvi ragazzi di varie categorie provenienti dalle parrocchie di Manfredonia, darà la possibilità martedì 4 Agosto, alle ore 18:00, di assistere in campo ad un triangolare interculturale con la presenza di giocatori richiedenti asilo politico “ospiti della Capitanata”.
Al centro di questa iniziativa il Gruppo Sportivo “ACHILLE” Pasquale Guerra, sponsorizzato per l’occasione dalla Teknorama S.n.c. di Alfonso Morrone, gruppo alacre in Manfredonia che ha visto fra le sue innumerevoli attività, partite di beneficenza e di solidarietà… tra cui anche quella di portare in campo ragazzi di varia nazionalità, ospiti della capitanata, insieme ad atleti sia uomini che donne appartenenti allo stesso gruppo.
Calcio senza differenze, senza pregiudizi, senza la paura di sentirsi diversi! Questo lo slogan del gruppo ACHILLE , in cui ragazzi e ragazze senza differenze di sesso si attivano quotidianamente per la riuscita di momenti come questi, dove non vi è competizione ma solo voglia di trasformare lo sport in momento di socializzazione e di divertimento, di non violenza come oggi molte volte lo si valuta.
L’incontro vedrà scendere in campo la squadra mista e multirazziale del Gruppo Achille, la squadra Mezzanone, composta da ragazzi ospiti della Capitanata e ragazze che operano nel centro di Borgo Mezzanone e la squadra del torneo, composta da ragazzi meritevoli che hanno disputato il torneo con l’aggiunta simpatica degli allenatori delle varie parrocchie.
In campo ognuno darà il meglio di sé, tutti giocheranno al di là delle proprie capacità sportive, ma con la sola voglia di stare insieme ed abbattere il muro d’indifferenza e d’ignoranza che divide le razze, le religioni ed i sessi!
Una grande soddisfazione per i tre allenatori Sventurato Michele, Balsamo Rita Tiziana e Marcolongo Tiziana, che hanno preparato i ragazzi in questi mesi e nonostante difficoltà di vario tipo, sono riusciti a portare in campo diverse etnie, diverse religioni, entrambe i sessi in un’unica squadra!
Tra un tiro al pallone e l’altro, tra la stanchezza e la voglia di vincere… hanno trovato spazio tanti sorrisi, ognuno dei ragazzi si è sentito soddisfatto del lavoro svolto in questo tempo, tanto che qualcuno ha asserito: Già è finita? Voglio ricominciare! … oppure…”Alleniamoci”!
Il Gruppo Achille può essere davvero fiero dei propri atleti, e degli obbiettivi perseguiti finora.
Un incontro da non perdere, che deciderà la vittoria del gruppo, ma soprattutto la vittoria di quei valori per cui lo stesso è nato: “ Solidarietà, integrazione, gioco di squadra, parsimonioso impegno… tutti fattori che non devono essere un contorno allo sport, ma devono essere filo conduttore entro cui lo sport stesso, e in questo caso il calcio deve crescere ed evolversi”…
Sport per tutti, per ragazzi, ragazze, adulti ma in particolare , sport per sensibilizzare quanti ancora fingono di non sapere che l’uomo è unico, indipendentemente dal colore della pelle, dalla religione e dal sesso, sport che unisce chiunque e comunque… ed è proprio in questo ambito di cose che si inserisce una forma di sport di estrema importanza… sport come momento di integrazione sociale, di rispetto delle differenze, e in particolar modo di contatto culturale.
Il campo sportivo Miramare di Manfredonia nei mesi tra giugno e luglio ha aperto le sue porte al Torneo Interparrochiale di calcio estivo organizzato da Di Vito Francesco Giuseppe e Clemente Filippo, dove oltre a parteciparvi ragazzi di varie categorie provenienti dalle parrocchie di Manfredonia, darà la possibilità martedì 4 Agosto, alle ore 18:00, di assistere in campo ad un triangolare interculturale con la presenza di giocatori richiedenti asilo politico “ospiti della Capitanata”.
Al centro di questa iniziativa il Gruppo Sportivo “ACHILLE” Pasquale Guerra, sponsorizzato per l’occasione dalla Teknorama S.n.c. di Alfonso Morrone, gruppo alacre in Manfredonia che ha visto fra le sue innumerevoli attività, partite di beneficenza e di solidarietà… tra cui anche quella di portare in campo ragazzi di varia nazionalità, ospiti della capitanata, insieme ad atleti sia uomini che donne appartenenti allo stesso gruppo.
Calcio senza differenze, senza pregiudizi, senza la paura di sentirsi diversi! Questo lo slogan del gruppo ACHILLE , in cui ragazzi e ragazze senza differenze di sesso si attivano quotidianamente per la riuscita di momenti come questi, dove non vi è competizione ma solo voglia di trasformare lo sport in momento di socializzazione e di divertimento, di non violenza come oggi molte volte lo si valuta.
L’incontro vedrà scendere in campo la squadra mista e multirazziale del Gruppo Achille, la squadra Mezzanone, composta da ragazzi ospiti della Capitanata e ragazze che operano nel centro di Borgo Mezzanone e la squadra del torneo, composta da ragazzi meritevoli che hanno disputato il torneo con l’aggiunta simpatica degli allenatori delle varie parrocchie.
In campo ognuno darà il meglio di sé, tutti giocheranno al di là delle proprie capacità sportive, ma con la sola voglia di stare insieme ed abbattere il muro d’indifferenza e d’ignoranza che divide le razze, le religioni ed i sessi!
Una grande soddisfazione per i tre allenatori Sventurato Michele, Balsamo Rita Tiziana e Marcolongo Tiziana, che hanno preparato i ragazzi in questi mesi e nonostante difficoltà di vario tipo, sono riusciti a portare in campo diverse etnie, diverse religioni, entrambe i sessi in un’unica squadra!
Tra un tiro al pallone e l’altro, tra la stanchezza e la voglia di vincere… hanno trovato spazio tanti sorrisi, ognuno dei ragazzi si è sentito soddisfatto del lavoro svolto in questo tempo, tanto che qualcuno ha asserito: Già è finita? Voglio ricominciare! … oppure…”Alleniamoci”!
Il Gruppo Achille può essere davvero fiero dei propri atleti, e degli obbiettivi perseguiti finora.
Un incontro da non perdere, che deciderà la vittoria del gruppo, ma soprattutto la vittoria di quei valori per cui lo stesso è nato: “ Solidarietà, integrazione, gioco di squadra, parsimonioso impegno… tutti fattori che non devono essere un contorno allo sport, ma devono essere filo conduttore entro cui lo sport stesso, e in questo caso il calcio deve crescere ed evolversi”…
Sventurato Michele
Nessun commento:
Posta un commento