Tra i premiati anche la P.A.S.E.R. di Manfredonia
Oggi, l trentuno marzo c.a., presso il Palazzo
dei Celestini si è svolta la terza edizione del premio "Chiara Lubich” ,
il tema di quest’anno era “Manfredonia città per la fratellanza
universale", organizzata dall'associazione Mondo nuovo in collaborazione
con il comune di Manfredonia. Tra i premiati l'associazione di protezione
civile P.A.S.E.R. (Pubblica Assistenza Soccorso Emergenza Radio) "F. Imhoff"
di Manfredonia, che si è distinta nel corso degli anni con il suo impegno nel
socio-sanitario, protezione civile, con
gli anziani, minori e diversamente abili. La serata ha visto premiati aziende, persone
ed associazioni che hanno operato nell'ambito della fraternità in economia e
nel lavoro, sono intervenute, tra le autorità, il Professor Stefano Zamagni, docente
di economia politica presso l'università di Bologna, che ha illustrato al
pubblico presente in una sala gremita, il tema sull'economia civile ed
economica di comunione, tra gli altri premiati la ditta Instar, che si è
distinta per l'impegno svolto nella fratellanza e per l'aiuto disinteressato ad
altre aziende in situazione di crisi economica, l'azienda Fantasy e Azur per
l'impegno e la capacità di produrre nel rispetto della fratellanza ed economia
di comunione, l'azienda Frattaruolo per l'inserimento nella società a favore dei
più bisognosi, il Dottor Adriano Carotti,
cardiochirurgo dell'ospedale Pediatrico “Bambin Gesù” di Roma, per le sue
ricerche e per l'aiuto disinteressato a favore dei bambini e per il suo
progetto di esportare macchinari e tecniche in materia di chirurgia cardiaca
pediatrica nel Vietnam. L'auditorium è stato letteralmente invaso dal pubblico
e dai volontari dell'associazioni di Manfredonia che, orgogliosi del compito
svolto nell'arco degli anni, hanno fatto loro il premio dedicato a "Chiara
Lubich" accogliendolo con applausi e con tanti sorrisi. A ritirare il premio
il Presidente della P.A.S.E.R. il Dottor Matteo Perillo che ha dichiarato “sono
onorato di ricevere questo premio ma aggiungo che qui sono solo un
rappresentante del volontariato, questo premio và a tutti i volontari che giorno
dopo giorno prestano il loro tempo a favore dei più bisognosi attraverso il
loro impegno nel campo sanitario, per l’ambiente, a favore dei meno abbienti,
degli anziani, minori ed extracomunitari”, aggiungendo una nota di biasimo “sono
dispiaciuto che in questo periodo di crisi sia il terzo settore a pagarne le
conseguenze più gravi, si sa che un albero, per sopravvivere, ha bisogno di
essere potato, e di solito si tagliano i rami secchi, purtroppo si è verificato
che per far sopravvivere l’albero si sia tagliato un ramo pieno di germogli,
ovvero il volontariato, e potare un ramo germogliato significa avere un albero
senza frutti” parole che hanno infuso grande orgoglio nei volontari presenti in
sala caricandoli di quella forza che gli servirà a continuare, ad alti livelli,
le attività che già li distinguono.
dN.A.
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