Gruppi
di volontari davanti ai supermercati distribuiranno materiale
informativo e raccoglieranno i beni alimentari a lunga conservazione
che i cittadini vorranno donare. Quanto raccolto verrà distribuito in
parti uguali alle due mense per i poveri ed ai nuclei familiari in
difficoltà segnalati dai Servizi Sociali.
L’ultimo rapporto che produsse la Caritas è tanto reale quanto
impietoso nel descrivere la situazione che stiamo vivendo nella nostra
nazione: il 20% della popolazione rischia di scivolare nella fascia
denominata di “povertà”.
“Quando si parlava di "collette alimentari" - dice il Sindaco Riccardi - pensavamo
al Terzo Mondo ritenendoci al riparo dalle difficoltà nel reperire
cibo e beni alimentari. Oggigiorno, invece, anche le società più
evolute vivono esperienze quotidiane di persone che non riescono a
procurarsi un’alimentazione adeguata”.
E’ stato calcolato che ogni anno finiscono nelle discariche ben 10
mila tonnellate di alimenti, risorse che potrebbero sfamare 44 milioni
di persone! Un dato raggelante che dovrebbe spingerci ad un’attenta
riflessione, per acquisire consapevolezza, ed a collaborare (fermo
restando le proprie possibilità ed il libero arbitrio inalienabile)
quando vengono intraprese iniziative come quella di cui parliamo.
Sabato prossimo, 17 novembre 2012, è la giornata della raccolta alimentare
nei vari supermercati di Manfredonia. Verrà effettuata prevalentemente
nella mattinata e in qualche supermercato più grande anche di
pomeriggio.
“La povertà assume aspetti nuovi e si affacciano oggi forme di
vulnerabilità e fragilità che colpiscono fasce sociali prima non
bisognose di aiuto: nuclei separati, pensionati, cassaintegrati. Il
Comune e le associazioni - spiega l’Assessore Cascavilla - hanno
costruito in questi anni forme di collaborazione che danno vita ad
una vera a propria rete per aiutare chi si trova in difficoltà. Questo
rapporto si è consolidato in un protocollo di intesa che stabilisce
le azioni da fare per aiutare le persone e i nuclei familiari fragili,
contrastando la povertà e le nuove forme di vulnerabilità”.
Come funziona la raccolta alimentare? Gruppi di volontari davanti ai
supermercati distribuiranno materiale informativo e raccoglieranno i
beni alimentari a lunga conservazione che i cittadini vorranno donare.
I volontari svolgeranno un lavoro discreto al di fuori dei
supermercati e consegneranno i beni alimentari donati a un automezzo
della P.A.S.E.R. che girerà più volte al giorno per prelevare il materiale raccolto e portarlo presso la sede dei Servizi Sociali, in via S. Lorenzo n. 47. Qui sarà sistemato, catalogato e distribuito in parti uguali alle due mense per i poveri (quella dell’Associazione SS. Redentore e quella dell’Associazione Paolo VI) e all’Associazione P.A.S.E.R. che consegnerà pacchi appositamente preparati ai nuclei familiari in difficoltà segnalati dai Servizi Sociali.
Il Sindaco, affidandosi alla sensibilità dei singoli individui, non dimentica che “Nelle
precedenti occasioni (la prima il 12 febbraio, la seconda il 2 luglio
e la terza il 29 ottobre, allorquando si raccolsero 27 quintali di
prodotti alimentari) la Città ha risposto in modo straordinario e al di
là delle aspettative. Un segno di speranza da rinnovare per guardare
al futuro con fiducia”.
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