Il mezzo è stato ritrovato, il giorno
dopo, in una via periferica della città (una perpendicolare del
lungomare, in zona Acqua di Cristo) con le chiavi ancora attaccate nel
quadro e il casco appeso all’apposito gancio. Silenzio da quel momento e
nessun indizio che possa orientare le ricerche. Nulla che possa aiutare
le forze dell’ordine a fare luce su questa misteriosa scomparsa, che
sta facendo vivere ore di vera apprensione e angoscia a familiari,
parenti ed amici del giovane.
Cosimo Salvemini viene descritto come un
ragazzo tranquillo e lavoratore (lavora in una pizzeria come cameriere
il sabato e la domenica), una persona alla quale piace stare in
compagnia degli amici e in buoni rapporti con tutti. La famiglia non
conferma al momento alcune notizie circolate, ieri pomeriggio, in rete
riguardanti precedenti allontanamenti, così come un ipotetico
avvistamento avvenuto tra giovedì e venerdì scorso.
Capelli corti tagliati a spazzola e
occhi scuri, di corporatura snella, è alto circa 1,88 mt e porta due
piercing visibili: uno sulla parte esterna dell’orecchio destro, in
prossimità dello zigomo e uno sul sopracciglio sinistro. Al momento
della scomparsa, il giovane aveva indosso una t-shirt di colore grigio,
dei pantaloncini a righe bianche e azzurre e un paio di scarpe da
ginnastica bianche. Non aveva con sé né i documenti, lasciati a casa, né
il telefono cellulare, smarrito una ventina di giorni prima.
Chiunque ritenga di avere informazioni
utili a ricostruire l’accaduto o avesse visto il ragazzo, è pregato di
contattare immediatamente le forze dell’ordine. Alle ricerche, oltre al
tam tam mediatico sui social network, partecipano anche i volontari
dell’associazione di protezione civile Paser di Manfredonia. Ogni
piccolo particolare potrebbe rivelarsi utile al ritrovamento.
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